“Città di Trieste Tennis Cup” al peruviano Varillas
In una giornata graffiata dai dispetti di Giove Pluvio, una tregua di sole e la grande operatività dei manutentori del Tennis Club Triestino consentono all'appassionato pubblico di godere, sul centrale Claudio Giorgi, la conclusione del torneo Itf maschile da 25mila dollari e l'avvio della relativa cerimonia delle premiazioni. Ed é proprio nell'intervento dell'inesauribile Piero Tononi, tournament director e presidente della Tennis Event Fvg, società organizzatrice dell'evento, dove si cuciono i fili strutturali della manifestazione. Ringraziamenti diretti agli assessorati allo Sport ed al Turismo della Regione, ai molteplici sponsor privati ed indirizzati ai relatori, ad incominciare dal presidente del circolo ospitante Francesco Franzin, riconoscendo le fattive azioni del numero uno della Fit regionale Antonio De Benedittis, ed apprezzando la disponibilità verso la disciplina del tennis da parte del sindaco di Trieste Roberto Di Piazza. Il dirigente non dimentica il sostegno del supervisor Itf Sebastiano Cavarra, il dinamico e composito staff con i volenterosi ball-boys ed evidenzia in particolare la collaborazione della vicina società Gaja, preziosa valvola di sfogo per gli allenamenti degli atleti, visto che solo per le schermaglie dei maschi si bruciano, nella settimana di fuoco, 64 match tra singoli e doppi; incontri che corrono verso il totale di ben 134 se sommati ai corrispondenti appuntamenti delle gonnelle.
Venendo agli ultimi due protagonisti sulla terra rossa di Padriciano, il 23enne peruviano Juan Pablo Varillas e l'austriaco 21enne Alexander Erler, va detto che la conquista del titolo, da parte del sudamericano, richiede tre parziali con il capovolgimento di resa palesato nel primo set, dove il tirolese ben sfrutta i 193 centimetri d'altezza per recuperare un avvio incerto e mettere a segno servizi vincenti e dritti filanti, fino ad aggiudicarsi il tie-break per 8-6. A questo punto, Varillas cambia registro, facendosi più intraprendente negli scambi e mettendo in mostra scioltezza nei movimenti e duttilità nelle variazioni dei colpi, di fronte alla progressiva fallosità ed all'irrigidimento negli spostamenti del rivale che trasborda, all'atleta di Lima, anche il vantaggio delle prime di servizio. Così alla fine i responsi statistici segnano 9 ace a 5 a favore di Varillas, accompagnati da 99 punti vinti contro i 79 di Erler, numeri indicativi per giustificare lo score definitivo di 6-7 6-1 6-4. L'analisi del main draw evidenzia la presenza più che legittima dei due giovani nella passerella finale. Infatti i due contendenti, nel loro esaltante cammino, si incaricano di vanificare le speranze dei due migliori accrediti del seeding: Varillas asfalta in semi per 6-3 6-1 la testa di serie e n. 280 Atp, Marcelo Tomas Barrios Vera, mentre Erler, al terzo impegno, elimina l'elvetico Sandro Ehrat, inquilino dell'appartamento n. 289 del ranking, con il punteggio di 6-2 7-5.
Tra gli azzurri gare tutte in salita in un contesto agonistico preda degli stranieri. Il solo Davide Galoppini passa due turni, purtroppo a spese dei compatrioti Emiliano Maggioli e Riccardo Balzeran, prima di essere bloccato per 6-4 6-1 dal qualificato sloveno e futuro semifinalista Tom Kocervar-Desman. S'intravedono raggi di positività e fondate speranze di crescita nel verificare l'atteso esordio del 18enne Giacomo Dambrosi, capace davanti al suo caloroso pubblico d'impegnare duramente (6-7 3-6 il verdetto) il secondo della lista, il 26enne renano Ehrat.